I dispositivi mobili e le applicazioni che vengono eseguite su di essi hanno problemi. Se uno sviluppatore crea applicazioni per una piattaforma mobile, probabilmente saprà come ottenere il registro del dispositivo per telefoni Android e vedere cosa sta causando un arresto anomalo o un bug. Se, invece, l’utente finale deve ottenere il registro di un dispositivo Android, scoprirà che il processo è complicato da seguire poiché molti strumenti devono essere installati. Ecco un metodo molto semplice e altrettanto efficace che si può utilizzare per ottenere un registro del dispositivo Android.
Ottenere il registro del dispositivo Android
Per ottenere il registro del dispositivo Android è necessario;
- Un PC Windows 10 su cui si dispone dell’accesso come amministratore.
- Un cavo dati che si può utilizzare per collegare il telefono al PC.
- Il dispositivo Android a portata di mano.
Basta seguire ciascuno dei passaggi seguenti in sequenza e si otterrà il registro del dispositivo Android in pochi minuti. Funzionerà indipendentemente dalla versione di Android in esecuzione sul telefono o dal telefono in uso.
Abilitare le opzioni sviluppatore
Seguire questi passaggi sul dispositivo Android:
- Aprire “Impostazioni”.
- Andare a “Informazioni sul telefono”.
- Cercare il numero di build.
- Toccare il numero build sette volte e le opzioni sviluppatore saranno abilitate.
Attivare il debug USB
Seguire questi passaggi sul dispositivo Android:
- Aprire “Impostazioni”.
- Andare a “Sistema”.
- Espandere “Avanzate”.
- Toccare “Opzioni sviluppatore”.
- Scorrere verso il basso fino alla sezione “Debug”.
- Attivare il debug USB.
Scaricare gli strumenti ADB per Windows 10
Eseguire questi passaggi sul sistema Windows 10:
- Scaricare gli strumenti ADB e Fastboot per Windows 10.
- Estrarre la cartella compressa.
- Copiare il percorso completo della cartella “Strumenti” della piattaforma negli appunti.
Accedere al dispositivo Android su Windows 10 con gli strumenti ADB
In questo passaggio bisogna interagire sia con il sistema Windows 10 che con il dispositivo Android. Ecco come:
- Aprire il prompt dei comandi con i diritti di amministratore.
- Usare il comando cd per passare alla cartella “Strumenti” della piattaforma: <cd path-to-Platform-tools-folder>. Esempio: <cd C: \ Users \ fatiw \ Desktop \ platform-tools_r30.0.4-windows \ platform-tools>.
- Collegare il dispositivo Android al PC con il cavo dati.
- Sbloccare il dispositivo e assicurarsi che lo schermo sia attivo.
- Su Windows 10, eseguire il seguente comando nella finestra del prompt dei comandi: <adb.exe kill-server>.
- Eseguire il seguente comando nella finestra del prompt dei comandi: <adb.exe devices>.
- Guardare il dispositivo Android. Verrà visualizzato un messaggio che richiede l’autorizzazione per consentire il debug USB. Toccare “Consenti”.
- Eseguire questo comando e l’ID del dispositivo dovrebbe essere accompagnato da “dispositivo”. Annotare l’ID del dispositivo in basso. <adb.exe devices>.
Avviare la registrazione degli eventi del dispositivo
- Ora è tutto pronto per iniziare a creare un registro. Eseguire il seguente comando sostituendo “ID dispositivo” con quello ottenuto nel passaggio precedente: <adb.exe logcat -v threadtime [device id] > C:\android-debug.log>. Esempio: <adb.exe logcat -v threadtime PT99621AA1A40100564 > C:\android-debug.log>.
- Interagire con il dispositivo Android e riprodurre il bug o l’arresto anomalo o qualunque attività che si desidera registrare.
- Al termine, tornare alla finestra del prompt dei comandi e toccare “Ctrl + C” per terminare il registro.
- È possibile accedere al registro dalla radice dell’unità C. Il file si chiamerà android-debug.log.