Questa affermazione, decisamente preoccupante, è stata rilasciata da Antonello Soro, Garante per la privacy durante la sua annuale relazione al parlamento italiano. Visto che il nostro futuro si sviluppa sempre più verso internet delle cose, la minaccia si rivolgerà anche verso “la sicurezza fisica delle persone”.
Una stima economica
Antonello Soro ha potuto fare anche una stima del possibile danno economico risultante dalla diffusione di virus informatici, malware e ransomware, che nel corso del 2015 hanno aumentato la loro presenza in rete del 30% in Italia, attaccando sia i privati, sia le aziende. Nel contempo in Italia la gran parte delle aziende e delle istituzioni non hanno modificato in alcun modo la loro protezione contro questo tipo di crimini, rendendo ancora più inadeguate le misure di sicurezza utilizzate.
Quali le minacce
Mentre in passato le problematiche principali per chi utilizzava frequentemente internet erano dovute a virus veri e propri, oggi sulla rete navigano soprattutto i malware: nel 2015 sono aumentati di numero del 15%. Questo tipo di infezione subdola spesso si diffonde tramite Trojan, ossia piccoli software malevoli che si nascondono all’interno di programmi utili, proprio come se fossero dei cavalli di Troia. Tra le minacce più pericolose c’è Conficker, un malware in grado di attaccare soprattutto attraverso i social media, come Facebook, o attraverso i più diffusi gestori di posta elettronica, come Yahoo, Hotmail o Gmail; anche Skype è tra i programmi preferiti dai cyber criminali. Oggi i soggetti più a rischio sono i privati, ma anche le aziende possono subire attacchi pesanti, con esiti disastrosi: i malware possono rendere impossibile l’utilizzo del computer, oppure impossessarsi dell’account di posta elettronica o di facebook, rendendone impossibile l’utilizzo.
Attenzione ai dati sensibili
Lo scopo di gran parte dei Malware e dei Ransomware consiste nell’acquisire, in modo illegale, i dati sensibili degli utenti di internet, per poi sfruttarli in qualsiasi modo. Un particolare Trojan, chiamato Tinba, cerca di rubare i dati bancari di provati e aziende, per poi prelevare illegalmente cifre di denaro dal conti correnti. Il pericolo è quasi esclusivamente per gli utenti che utilizzano sistemi operativi in ambiente Windows. Negli ultimi anni il cyber crimine si è rivolto anche agli smartphone, che possono essere attaccati da malware come Hummingbad o Iop, che minacciano gli utenti Android, mentre Xcode Ghost si rivolge agli utilizzatori di prodotti Apple. Il problema sugli smartphone è ancora più pesante, se si pensa che la maggior parte degli utilizzatori non ha installato alcun tipo di protezione.