Fare comunicazione e marketing oggi è diventato più complesso. Per raggiungere la fascia di pubblico giusta, cioè il proprio target, nonostante si abbiano a disposizione maggiori strumenti (es. canali social), si devono tenere in considerazione altre variabili, come per esempio le modifiche degli algoritmi. Diventa, per cui, indispensabile per ottenere il proprio obiettivo, puntare su un buon lead magnet, di cui potete trovare degli ottimi esempi sul blog di Alessandro Pedrazzoli.
Di che cosa si tratta e come poterlo usare concretamente per trovare nuovi contatti? Vediamolo insieme.
Lead magnet: il primo elemento per una buona strategia di marketing
Chi lavora nel settore del marketing lo saprà bene: per raggiungere un potenziale cliente bisogna catturare la sua attenzione. Come fare? Con il lead magnet, cioè l’elemento comunicativo volto a spingere le persone a compiere un’azione, come lasciare il proprio contatto. Indispensabile, dunque, specie per chi voglia inviare, per esempio, delle newsletters. Con il lead magnet, in altre parole, si attirano i potenziali clienti verso la propria azienda.
Per renderlo efficace ci si deve porre nel concept di dover comunicare all’utente finale (il cliente) un messaggio chiaro e accattivante, in modo da catturare la sua attenzione ed intercettare la fascia di audience che possa essere interessata ad un prodotto. Per esempio: se si ha una web agency che vende servizi di ottimizzazione dei testi, progettazione e realizzazione di siti web o blog etc., per invogliare il potenziale cliente a contattare l’azienda si può tentare con un coupon o uno sconto sul servizio. Per far arrivare il messaggio, bisogna dare una comunicazione semplice ma specifica, cioè dedicata a offrire una gratificazione immediata a chi la stia leggendo.
3 ipotesi per un buon lead magnet: come catturare l’attenzione del potenziale cliente
Se si ha, per esempio, un e-commerce e si vuole promuovere i propri prodotti, sarà necessario fare un’adeguata campagna promozionale. Ma, talvolta, non basta il solo post sui principali canali social o delle campagne a pagamento. Diventa, invece, molto più efficace una comunicazione che raggiunga direttamente il potenziale target. Come? Proponendo, per esempio, uno sconto del 10% su una spesa minima a coloro che si iscrivono alla newsletter. In questo modo, infatti, l’utente finale sarà gratificato dal coupon, o sconto ricevuto e l’azienda, al contempo avrà i contatti del potenziale cliente, a cui potrà inviare successivamente altre comunicazioni (quindi facendo web marketing).
Un’altra possibile soluzione, molto più evidente e di impatto, è un pop-up che si apre quando l’utente atterra su una landing page o sul sito con una call to action impattante. Bisogna, in questo caso, tener conto che il popup non invada lo schermo del lettore rendendogli impossibile la lettura ed ottenendo conseguentemente l’effetto contrario, cioè che l’utente abbandoni la pagina o il sito stesso.
Infine, un’altra possibile ipotesi per un buon lead magnet potrebbe essere la creazione di una “squeeze page”, cioè una risorsa dedicata soltanto alla raccolta di contatti utili. In tal modo si avrebbe a disposizione lo spazio necessario per poter inserire un form, un testo descrittivo e qualche immagine o un video che spieghino chiaramente l’offerta.