La storia della manipolazione fotografica risale ad oltre 200 anni fa; i fotografi grattavano, graffiavano, dipingevano, tagliavano e incollavano le foto per renderle più piacevoli.
Grazie all’era tecnologica moderna, questa abilità fisica si è trasformata in capacità digitale. Tra i programmi conosciuti, il più famoso è senza dubbio Adobe Photoshop. Quindi in questo articolo prenderemo in considerazione proprio questo software per parlare di due sue “costole” di indubbia efficacia.
Adobe Lightroom CC
L’ultima aggiunta alla famiglia Adobe consente di accedere a tutte le immagini originali ad alta risoluzione su tutti i tuoi dispositivi. Il nuovo CC di Lightroom rappresenta il passaggio di Adobe dallo storage di catalogo tradizionale ad un sistema intuitivo basato su cloud.
L’interfaccia stessa sembra meno simile ad un sistema software high-tech e più simile a una semplice app per smartphone, soltanto migliorata per il desktop. Diventa quindi possibile creare un unico catalogo di tutte le foto senza bisogno di rinominarle o inserire parole chiave fantasiose. Basta trascinare e rilasciare le immagini e Lightroom CC organizza e collega automaticamente le parole chiave ricercabili in modo che l’utente possa trovare le foto in un attimo.
Le foto si possono modificare direttamente dal software utilizzando le creation predefinite oppure apportare regolazioni selettive in modo manuale. Il software dispone di regolazioni della luce, del colore, della finezza nei dettagli e dell’ottica.
A Lightroom mancano tuttavia alcuni singoli controlli di modifica come le regolazioni della curva ed i colori complessi che gli appassionati di Photoshop amano.
Adobe Photoshop Elements
Negli ultimi dieci anni Photoshop Elements ha reso facile il fotoritocco per gli appassionati entry-level. L’ultimo aggiornamento 2018 del software non solo aiuta a modificare le foto al massimo del potenziale, ma le organizza anche per l’utente utilizzando la content intelligence integrata. L’intelligenza artificiale analizza le foto offrendo varie opzioni per correggerle in pochi clic.
Il software ordina automaticamente le foto per data, soggetto, persone e luoghi. Allegando tag intelligenti, le foto di avvenimenti comuni come compleanni, tramonti e gite varie diventano facili da trovare senza dover svolgere personalmente alcun lavoro di organizzazione. C’è anche una funzione che riduce il tempo di modifica scegliendo automaticamente lo scatto migliore da modificare in base alla qualità dell’immagine, ai volti ed ai soggetti.
Se l’utente ha dimestichezza su come isolare un soggetto specifico in una foto usando Photoshop, il nuovo aggiornamento rende tutto più semplice. Basta trascinare un riquadro attorno al soggetto (o a più soggetti), e il software lo isolerà; quindi l’utente potrà perfezionare i bordi se necessario.
Se l’utente è un principiante, l’ultimo aggiornamento è la scelta ideale perché include 49 elementi guidati che mostrano come modificare le foto passo dopo passo. E, naturalmente, si può sempre aggiungere il classico tocco personale.