Se sei appassionato di fotoritocco saprai che i due programmi di editor fotografico più famosi sono Photoshop e GIMP, il primo però rappresenta la scelta preferenziale per chi vuole lavorare in modo professionale sulle immagini.
Photoshop è il software di Adobe e nel corso del tempo, è stato migliorato e potenziato fino ad esprimere tutta la sua potenza in termini di manipolazione delle immagini, diventando uno standard di settore.
GIMP è un editor fotografico gratuito utilizzato come alternativa a Photoshop, ricco di strumenti e funzionalità, utilizzato molto anche per modificare file immagini jpg, ma se parliamo di GIMP vs Photoshop, chi vince?
Photoshop vs GIMP: le differenze di base
Partiamo dalle basi parlando dei costi: Adobe Photoshop è un software a pagamento per niente economico, si tratta di uno strumento professionale con un costo che riflette il suo potenziale. Attualmente il costo parte da 24,64 euro al mese, qui puoi trovare tutti i prezzi.
A questo si aggiunge anche il livello di apprendimento che non è molto intuitivo, occorrono diverse ore e molta pratica per ottenere dei risultati importanti, nonostante siano presenti strumenti automatizzati.
GIMP è una soluzione gratuita ma questo non vuol dire che sia meno complessa, il software ha molte funzioni che possono portare a ottenere un lavoro di editing di qualità, nonostante abbia qualche carenza rispetto a Photoshop. Vediamo più nel dettaglio quali sono le differenze principali tra Photoshop e GIMP.
Interfaccia utente GIMP vs Photoshop
L’interfaccia grafica di Photoshop e GIMP parte da una struttura simile, con pulsanti, barre degli strumenti, menu e finestre che richiedono un attimo di confidenza e dimestichezza.
C’è di positivo che si possono restringere le opzioni disponibili lasciando solo gli strumenti più utilizzati o utili. GIMP, in passato, aveva un’interfaccia più complessa, ma dopo diversi aggiornamenti, oggi è diventato più intuitivo.
In entrambi i casi, acquisita familiarità con il layout, il lavoro di editing fotografico diventa più veloce e interessante.
Ecco le differenze principali:
- Photoshop ha un’interfaccia moderna e complessa, mentre GIMP è più semplice e meno accattivante visivamente.
- Entrambi offrono pannelli mobili e personalizzabili, ma Photoshop è più flessibile e intuitivo.
- Photoshop organizza gli strumenti in modo più coerente e accessibile, mentre GIMP può risultare meno intuitivo per i principianti.
- L’interfaccia di Photoshop integra tutto in una finestra principale, mentre GIMP utilizza più finestre (anche se è possibile unirle).
- Photoshop ha una barra contestuale in alto che si adatta agli strumenti selezionati; in GIMP, alcune opzioni richiedono di navigare nei menu.
Funzionalità di fotoritocco
I due software di editing hanno tante funzionalità, Photoshop è quello più fornito, anche perché destinato a un designer avanzato, ma GIMP riesce a replicare abbastanza bene ciò che offre il primo.
È possibile ottenere dei risultati professionali anche con GIMP ma per riuscirci ci vuole più impegno e padronanza del software. Entrambi gli editor offrono il supporto ai file RAW, molto utile per i fotografi.
Lo Strumento di selezione è quello più simile in tutti i programmi di fotoritocco, serve a definire i bordi di un oggetto e sua Photoshop e GIMP funzionano allo stesso modo.
Photoshop ha l’opzione di livello che serve a rendere più semplice il processo di lavoro e tutte le fasi successive. I livelli servono a creare maschere, unire tutti gli altri livelli, dividere effetti, lavorare sui dettagli, ecc. Su GMP questa funzione è possibile ottenerla installando un plug-in aggiuntivo.
Entrambi i programmi hanno gli stessi strumenti ma con nomi differenti: ad esempio, lo strumento di correzione dei difetti in Photoshop è “Timbro clone”, mentre in GIMP si chiama “Pennello di riparazione”, che servono a correggere difetti che possono apparire strani sull’immagine.
Ce ne sono poi altri come il pennello, la penna, il testo, la gomma, lo schiarente, la matita, il timbro, il dito e tanti altri, che sono disponibili sia su GIMP che Photoshop.
Disponibilità dei plug-in
Photoshop e GIMP hanno a disposizione tantissimi plug-in, il primo è particolarmente noto per offrire numerosi strumenti aggiuntivi che estendono la capacità del programma, a pagamento e gratis. Il secondo, allo stesso modo, rende disponibili le funzione extra con soluzioni totalmente gratuite.
Facilità d’uso e prestazioni
Come detto in precedenza, sia Photoshop che GIMP necessitano di un po’ di tempo per essere padroneggiati. Proprio i tanti strumenti, le funzionalità e gli extra richiedono impegno e pratica. Sono però disponibili diversi tutorial online che rendono più semplice l’approccio all’editing delle immagini con i due software.
Photoshop ha supporto ufficiale tramite guide specifiche e un team di esperti Adobe a disposizione in caso di problemi e blocchi. Inoltre, offre l’ulteriore vantaggio del flusso di lavoro di Creative Cloud. Se si utilizzano altri programmi Adobe è possibile gestire la libreria delle foto e lavorare sulle immagini sfruttando tutte funzioni dei software della suite.
GIMP non ha alcun strumento di accompagnamento o di supporto da usare per un lavoro di gestione delle foto totale, l’esperienza di lavoro è diversa e autonoma da altri software.
Compatibilità hardware e sistema operativo
Per far funzionare Adobe Photoshop e GIMP è necessario avere un computer con un hardware abbastanza potente e veloce. Più difficile è il funzionamento su vecchi pc che potrebbe bloccarsi o rallentare di molto l’usabilità del software.
Molto importante è anche la scelta del tipo di sistema operativo: GIMP è disponibile per Windows, Linux e macOS, mentre Photoshop solo per Windows e macOS.
Conclusioni
Abbiamo visto come Photoshop e GIMP sono due ottimi programmi di foto editing, che permettono di lavorare sulle immagini in modo professionale. Photoshop è la soluzione più professionale, adatta a fotografi e web designer, mentre GIMP è altrettanto valido, ma più indicato per chi si approccia all’editing in modo hobbystico.
Ma nel caso di GIMP vs Photoshop, chi è che vince? Sicuramente Photoshop perché implementa nativamente alcune funzioni che con GIMP bisogna integrare tramite plug-in, inoltre il prodotto Adobe ha maggiore supporto, anche ufficiale, grazie alla presenza del tema di esperti.
Di seguito riassumiamo i vantaggi dei due programmi di editing, in modo da aiutarti a valutare velocemente qual è quello più adatto alle tue esigenze.
Vantaggi di Photoshop:
- Interfaccia moderna e intuitiva.
- Strumenti avanzati per il fotoritocco professionale.
- Ampia compatibilità con altri software Adobe.
- Supporto completo per i file PSD.
- Integrazione di funzioni basate sull’intelligenza artificiale (es. riempimento in base al contenuto).
Vantaggi di GIMP:
- Software gratuito e open-source.
- Leggero e compatibile con molte piattaforme.
- Possibilità di personalizzazioni avanzate tramite plugin.
- Supporto per numerosi formati di file.
- Ideale per utenti non professionali o con budget limitati.